Il Chinotto o si ama o si odia, non ci sono mezze misure ed è solo per i puristi che vogliono bere qualcosa di Vintage che non sia Cola. Dolce con un lato, ma anche amaro e con un retrogusto aromatico di qualcosa di indefinibile, il chinotto, infatti, non è una bevanda in sé, ma un frutto che viene messo in infusione per produrre la bevanda analcolica che tutti conosciamo.
Indice
Come nasce il Chinotto
Il Chinotto è un agrume delle dimensioni piccole che cresce su un albero che sembra un arancio con un fiore bianco. Importato in Liguria nel 1500 dalla Cina (da cui ha preso il nome), ora viene coltivato in Calabria, Sicilia, Toscana e, in particolare, in Liguria dove è Presidio Slow Food.
Su una scala da amaro a molto amaro, i frutti del chinotto sono in cima: per questo vengono trasformati in composte, candite o conservate nel liquore o appunto nella bevanda analcolica. La preparazione nasce negli anni ’20 e all’autarchia che voleva bevande italiane a contrasto della coca-cola. Poi una serie di eventi hanno segnato il lento declino della produzione e del consumo di Chinotto. Ma il chinotto stava per cambiare stile e riemergere, adattandosi al nuovo scenario di un’Italia in preda alla feconda morsa della ripresa economica del secondo dopoguerra.
Lo stile vintage del Chinotto è associato all’era della fotografia in bianco e nero e della pubblicità pop-art degli anni ’50, quando le bottiglie di Chinotto più grandi del vero cavalcavano in cima a Cadillac e Chrysler . La soda Chinotto è stata effettivamente inventata negli anni ’30. Diversi marchi affermano di essere i primi, in particolare San Pellegrino, ma Chinotto ha avuto il suo momento di gloria quando il marchio Neri ha iniziato promozioni innovative nel 1949.
La Selezione dei Migliori Chinotti Italiani
Per te che cerchi il Chinotto Italiano, artigianale, il vero infuso senza coloranti, abbiamo selezionato quelli che sono universalmente riconosciuti come i Migliori Chinotti Artigianali Italiani, sia Calabresi, che Siciliani e Liguri. Provali tutti!